pellezzanoCon il patrocinio morale del Comune di Pellezzano, la famiglia Scarpa, proprietaria di villa Wenner, apre le porte della sua storica e prestigiosa dimora.
Infatti, nelle seguenti domeniche di aprile e maggio 2017: 30 aprile, 7 maggio, 14 maggio, 21 maggio, 28 maggio, con i seguenti orari: dalle 10.30 alle 13.00 dalle 16.00 alle 19.00, previo appuntamento, i giardini e il piano terra della villa saranno visitabili gratuitamente.
Un’ importante occasione per far conoscere, valorizzare un bene parte della storia del nostro territorio.
Minerva2017

Questo fine settimana (7,8 e 9 aprile) villa Wenner sarà anche presente ad un’importantissima iniziativa, la mostra della Minerva a Salerno, presso la villa Comunale, e qui si potranno avere tutte le informazioni.

La Storia

STORICA

Villa Wenner è stata, a partire dalla seconda metà del XIX secolo, la residenza della famiglia Wenner, principale promotrice degli insediamenti industriali tessili nella Valle dell’Irno. Don Alberto Wenner la fece costruire nel 1862 sul terreno comunale di Pellezzano, nella località ancora oggi denominata Villini Svizzeri: in loco sorsero, infatti, altre costruzioni destinate alle famiglie dei cogerenti e degli impiegati delle industrie stesse.
Per la progettazione dell’insediamento svizzero fu chiamato l’architetto Stefano Gasse, già celebre a Napoli per avere progettato la facciata di Palazzo S. Giacomo, sede municipale, ed il Boschetto della Villa Reale.
Il Gasse rimase molti mesi a Pellezzano per seguire da vicino i lavori e volle dare al tutto, anche al parco circostante, uno stile tipicamente neoclassico.
Villa Wenner fu poi realizzata su specifico progetto dell’architetto svizzero Adolfo Mauke. Pregevoli sono i camini; molti elementi in ghisa furono realizzati nelle fonderie annesse alle industrie tessili: il cancello, gli inserti sovrastanti le finestre, le ringhiere delle balconate, il portico principale della villa ed il ponte d’ingresso al quale si accede dal piazzale alla fine di via Filanda.
La villa ha ottenuto nel 1984 il vincolo del Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali.
I Wenner rimasero proprietari dell’edificio fino al 1976, anno in cui diventò la dimora della famiglia Scarpa, la quale attualmente abita il primo e il secondo piano, mentre il piano rialzato e gli annessi giardini sono utilizzati per ricevimenti e cerimonie.